Le convulsioni della politica italiana assumono quel tocco grottesco che avrebbe estasiato Luis Buñuel.
Salvini e Letta costretti ad una convivenza nella maggioranza che sostiene il governo Draghi litigano per marcare il territorio di fronte ai loro sparuti militanti.
Ovviamente Salvini vorrebbe incassare il bottino elettorale che i sondaggi gli fanno credere di avere a portata di mano. Quindi spinge per mandare Draghi al Quirinale una volta incassata l'approvazione del Recovery Plan da Bruxelles. E quindi indire le elezioni anticipate.
Nel frattempo ha messo una Magmun 45 sul tavolo dove si discute di riforma della Giustizia: appoggiando i referendum proposti dal Partito Radicale intende dare una spallata alle rsistenze dei giallorosa decisi a mantenere lo status quo per conto della Magistratura militante.
Nel frattempo il Mo-vi-Mento 5 Stelle è alla mercé di Casaleggio che pretende 450mila euro di pagamenti arretrati e si tiene stretto il database dell'Associazione Russeau. Ciò implica che i grillini non hanno un rappresentante, Conte non ha alcun titolo per proclamarsi leader del partito. Nonostante le residue truppe pentastellate si dibattano tra litigi e recriminazioni, a Roma sono state in grado di infliggere un'umiliazione al PD sulla candidatura di Zingaretti trascinando anche la segreteria Letta.
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Published on 3 years, 11 months ago
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